Lo sguardo parla di emozioni speciali. Oltre la solennità del Quirinale, che pure fa sfondo d'eccezione. Perché è illuminato da una magìa che racconta una giornata unica, vissuta con i ricordi di una vita custoditi nell'anima, il tricolore orgogliosamente tra le mani, e la mente già proiettata al 9 febbraio: quel giorno, cerchiato in rosso da tempo, coronerà una storia che parte da lontano e premia una carriera di sacrifici, talento e passione. Iniziata nel 2006 a Torino, con l'ingresso trionfale nell'Olimpo dei grandi - come medagliata azzurra più giovane di sempre - e proseguita a Vancouver e Sochi. Sempre sul podio, sempre protagonista. Arianna Fontana, campionessa dello short track e alfiere dell'Italia ai Giochi Olimpici Invernali 2018, sfilerà nella bomboniera del PyeongChang Olympic Stadium - 35 mila persone festanti - sventolando la bandiera verde-bianco-rossa. Quella bandiera ricevuta oggi dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con un passaggio di consegne che è una tradizione consolidata ma racconta - ogni volta - sensazioni difficili da schematizzare. Questa istantanea fotografa il tratto dominante di una cerimonia snella e lineare ma capace di far vibrare le corde più intime. Insieme ad Arianna l'hockeista Florian Planker, l'altro portabandiera, e un mondo unico - olimpico e paralimpico - simbolo dello sport che unisce, include ed aggrega.
Discorsi veri, parole che arrivano al cuore. Sorrisi, sì, di affettuosa corrispondenza, di sostegno, di incoraggiamento. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha salutato così una rappresentanza di atleti azzurri in partenza per i Giochi nel Salone delle Feste (Foto Mezzelani-Ferraro-GMT), guidati dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e dal Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli. Alla cerimonia hanno partecipato anche il Ministro dello Sport, Luca Lotti, il Segretario Generale del CONI, Roberto Fabbricini, il Vice Segretario Generale, Carlo Mornati, il Vice Presidente Vicario, Franco Chimenti, il Vice Presidente Alessandra Sensini, i Presidenti di FISI e FISG, Flavio Roda e Andrea Gios, membri di Giunta e di Consiglio Nazionale.
Le parole di Malagò hanno sottolineato i contenuti della missione azzurra e gli sforzi profusi in sede di preparazione. "E' un momento simbolico che racchiude 4 anni di impegni, di sacrifici, per chi in ogni angolo del mondo ha saputo conquistare questa difficile qualificazione olimpica. Dal 1924 l'Italia non ha mai avuto un numero così alto di qualificati ad eccetto del 2006, quando ospitammo i Giochi a Torino. Questo significa che saremo protagonisti in 14 discipline su 15 e precisamente in 95 eventi su 102. Grazie al lavoro svolto dalla FISI guidata da Flavio Roda e dalla FISG, presieduta da Andrea Gios. A 50 giorni dai Giochi le dico, signor Presidente, che siamo pronti a fare una bella figura. Per il Paese e anche per lei che è il nostro primo tifoso. Le chiederemo un piccolo sforzo, di rinunciare a qualche ora di sonno per seguirci. Lo sport dimostra che siamo compatti e che all'estero abbiamo una grande credibilità. Arianna Fontana é l'atleta più giovane ad aver vinto una medaglia olimpica nei Giochi Invernali. É portabandiera meritatamente perché è andata sul podio in 3 edizioni diverse. È appuntato della Guardia di Finanza e questo conferma il ruolo decisivo delle forze dell'ordine. Siamo fieri del suo appoggio e questo crea le condizioni per fare una grande Olimpiade".
Significativo anche il messaggio di Luca Pancalli. "Signor Presidente, lei non ha mai fatto mancare vicinanza e sostegno alla nostra famiglia. Questa è la più bella istantanea di un Paese che attraverso lo sport racconta una dimensione di inclusione possibile: questo senso di riconoscenza e gratitudine è vivo in ogni atleta qui presente. L'orgoglio con cui Florian Planker riceverà la bandiera dalle sue mani è l'orgoglio di tutti noi. Ciascuno di loro dimostrerà di essere un esempio per tutti, di coraggio e perseveranza. Non voglio nascondere l'emozione che cerimonie come questa mi provocano. Ci sono riconoscenza, gratitudine, orgoglio e passione, in una cerimonia che ha un sapore particolare. Si colloca a chiusura di anno, quasi fosse un bilancio di una stagione straordinaria, un'esplosione del movimento paralimpico, che a inizio anno ha ottenuto riconoscimento come ente pubblico".
Il Ministro Lotti: "Momento emozionante in cui si cercano delle frasi che aiutino a sciogliere questa sensazione. Penso al tricolore che sventolare a Torino e l'inno cantato da una bimba di 9 anni. E poi alla frase di Newton: se ho potuto guardare lontano è perché stavo sulle spalle dei giganti, riferendosi a chi lo aveva preceduto, a chi gli aveva aperto un mondo con le loro scoperte, anticipando le sue. Zeno Colò era un boscaiolo che si allenava portando la legna e forgiando le gambe. É stata la prima medaglia d'oro ai Giochi nello sci alpino. Agli atleti dico: guardate i giganti del passato per costruire i vostri successi. Siete già nella storia e affrontate la parte finale".
Il Presidente Mattarella ha abbracciato idealmente lo sport italiano. "Andate a vivere una avventura di grande fascino e importanza. Non si arriva facilmente a qualificarsi per i Giochi. É un percorso impegnativo ma entusiasmante perché i Giochi sono l'esaltazione dell'universalita e della fratellanza. Le medaglie si perseguono per superare i propri limiti più che gli avversari. In bocca al lupo. La bandiera che ho avuto la fortuna di consegnare non rappresenta solo il fatto che voi rappresenterete il vostro Paese, in realtà è come se vi accompagnassimo. Tanti vi seguiranno con affetto sentendosi coinvolti. I Giochi richiamo sempre tanta partecipazione incentivando all'attenzione verso lo sport. Soprattutto i giovani. La mia età mi ha consentito di vedere tanti campioni dagli anni 50 a oggi. Vi faccio un grande incoraggiamento. Sentite sempre accanto a voi l'affetto del nostro Paese. Tornerete con delle medaglie ma la cosa più importante è la partecipazione.
Toccante, infine, il ringraziamento di Arianna Fontana. "Questo giorno segna un momento speciale di particolare orgoglio per me e per tutte le persone che mi sono state vicine. Quel giorno che entrerò nello stadio ci saranno tre persone. La bimba che scopre la passione per il pattinaggio, la ragazza che entra nell'olimpo e la donna che vedete oggi, pronta ad affrontare ogni sfida per aiutare il nostro Paese".
Florian Planker: "Ho visto sventolare per la prima volta il tricolore quando ho vinto la medaglia a Salt Lake City, e ora sono orgoglioso di poterla tenere in mano. Sono maturo per questo compito che mi rende fiero".
Questi gli atleti annunciati tra i presenti all'evento: Dietmar Noeckler, Federico Pellegrino (FISI), Anna Cappellini, Luca Lanotte, Charlene Guignard, Marco Fabbri, Valentina Marchei, Ondrej Hotarek, Matteo Guarise, Nicole Della Monica, Matteo Rizzo, Giada Russo, Martina Valcepina, Arianna Fontana, Lucia Peretti, Cecilia Maffei, Yuri Confortola, Mirko Nenzi, Nicola Tumolero, Andrea Giovannini, Davide Ghiotto, Michele Malfatti, Riccardo Bugari, Yvonne Daldossi, Francesca Bettrone, Francesca Lollobrigida, Daniele Ferrazza, Joel Retornaz, Simone Gonin, Amos Mosaner, Andrea Pilzer (FISG). Per il CIP: Florian Planker (Portabandiera), Roberto Cavicchi, Manuel Pozzerle, Jacopo Luchini (FISIP), Bruno Balossetti, Roberto Radice, Gianluca Cavaliere, Nils Larch, Christoph Depaoli, Andrea Chiarotti (FISG).