Gli archi, ad annunciare la maestosità di un’idea vincente, le luci, scintillanti, a illuminare l’ingresso nel cuore del bosco fatato. E infine il tricolore, che ammanta di bello il resort di Yongpyong. Che da oggi smette i panni del golf club per indossare il vestito delle grandi occasioni: Casa Italia, alla XXXIII edizione dei Giochi Invernali Olimpici, abita qui e ruba l’occhio dei tanti visitatori che hanno voluto celebrarne l’inaugurazione. E’ una “prima” da applausi, che riesce addirittura a mitigare quel senso di opprimente gelo che ammanta PyeongChang alla vigilia dei Giochi. E’ un’accoglienza calda, semplice nella sua modernità, innovativa e brillante nel suo design, originale nel concept. E così questo moderno rifugio, che evoca un forte senso di immersione nella natura che lo circonda, raccolto in pareti vetrate, ha già vinto la prima medaglia della spedizione. L’apertura, con il Presidente del CONI Giovanni Malagò a fare gli onori di casa, insieme al Vice Segretario Generale e Capomissione, Carlo Mornati, alla presenza dell’Amministratore Delegato di Coni Servizi, Alberto Miglietta, è stata salutata da una partecipazione massiccia degli esponenti del CIO: 61 membri – tra cui gli italiani Franco Carraro, Ivo Ferriani e gli onorari Ottavio Cinquanta e Manuela Di Centa, oltre a Francesco Ricci Bitti, Presidente ASOIF -, la moglie del Presidente Bach, Claudia, 3 Vicepresidenti su 4 e 5 coronati, il Principe Alberto di Monaco, la Principessa Nora di Liechtenstein, il Principe Tunku Imran della Malesia, il Principe Feisal Al Hussein della Giordania, e il Granduca di Lussemburgo, Henry.
Casa Italia si presenta come risultato di un progetto che mira a valorizzare l’eccellenza italiana nello sport, nell’arte, nel design e nell’accoglienza, con una nuova vision: PROSPECTUM. L’obiettivo è quello di presentare il nostro Paese attraverso un’invenzione culturale riconosciuta in tutto il mondo: la rappresentazione della prospettiva. Un’idea che ha rivoluzionato il modo di vedere la realtà e che a Casa Italia 2018 viene attualizzata e resa moderna da un linguaggio contemporaneo. Due livelli, schermi che avvolgono i muri di legno, offrendo immagini dell’Italia Team che sanno esaltare il claim “Fuoco sul ghiaccio”, richiamato anche dall’arredamento e dal simbolico braciere all’ingresso, dando un senso di infinito che tradisce la voglia di lasciare il segno.
L’orgoglio del Presidente Malagò è apposto su una bacheca, di suo pugno: ”una casa, una squadra, un Comitato Olimpico, una Nazione, tutti dalla stessa parte…quella dello sport, del tricolore”, per poi rilanciare con soddisfazione, davanti ai cronisti, il suo pensiero. “L’enorme partecipazione dei membri del CIO è segno che l’Italia in quanto a stile fa scuola”.