Da Torino 2006 a PyeongChang 2018. La storia olimpica del curling italiano è intrecciata a quella della sua vita. Il padre Eros, infatti, gestisce l'impianto di Pinerolo che ha ospitato l'unica rassegna a cinque cerchi a cui l'Italia, in qualità di Paese organizzatore, aveva fino ad ora partecipato e a cui l'azzurro ha assistito da spettatore. In Corea, però, ha l'opportunità di vivere il suo sogno olimpico da protagonista. Figlio di due docenti di educazione fisica, anche lui studia Scienze Motorie perché lo sport è nel suo DNA. Il suo idolo indiscusso è Alex Zanardi che stima sia come atleta sia come uomo: uno che è capace di superare continuamente i propri limiti. Prima di ogni gara si "carica" ascoltando la musica. La sua Olimpiade sarà sicuramente... rock.