Tre piazzamenti da top ten, due primati personali e un podio lì alla portata: parte bene l’Italia nella prima giornata degli Europei di pattinaggio di figura di scena in Russia, ultimo e prestigioso appuntamento prima dei Giochi Olimpici Invernali di PyeongChang 2018. Sul ghiaccio della Megasport Arena di Mosca, prima Matteo Rizzo (Ice Lab) tra gli uomini e poi Marchei-Hotarek (Aeronautica Militare-Fiamme Azzurre) tra le coppie di artistico realizzano due grandi performance condite da record personali: se a metà gara il 19enne milanese è sesto con la possibilità di puntare alla top five, i vice campioni nazionali invece, quarti dopo il corto, sognano addirittura il terzo posto, lontano soltanto sedici centesimi di punto. Della Monica-Guarise (Ice Lab) al momento sono invece sesti, con un punteggio meno eclatante ma in una posizione di assoluto rispetto.

 

Davvero eccezionale il corto messo in mostra da Marchei-Hotarek: Valentina e Ondrej realizzano il primato personale firmando un primo segmento da 71.89 punti (39.32 di valutazione tecnica, 32.57 per i components) che vale loro, come detto, la terza posizione a soli 16 centesimi di punto dal podio, con i russi Stolbova-Klimov a 72.05 punti. Il precedente record siglato ai Mondiali della scorsa stagione crolla grazie a una performance impeccabile, senza errori e con la solita grande interpretazione sulle note disco di “Tu vuo fa l’americano”. Meno brillanti del solito invece Della Monica-Guarise, che si fermano a quota 64.53 (32.96 di valutazione tecnica, 31.57 per i components) dopo il corto pattinato sul “Magnificat” di Mina. Una sesta posizione provvisoria, la loro, che, se confermata anche nel libero, rappresenterebbe comunque un passo avanti rispetto all’ottava piazza dello scorso anno, nonché il miglior risultato in carriera ad un Europeo alla pari dei sesti posti conquistati nel 2015 e del 2016. Domani, nel pomeriggio, le risposte con il programma libero.

 

Ma l’Italia aveva già sorriso in mattinata: primo degli azzurri a scendere in gara, Matteo Rizzo ha infatti scritto oggi a Mosca un’altra importante pagina di questa sua straordinaria stagione. Sulle note di “Torno A Surriento”, de Il Volo, il 19enne azzurro firma un programma corto da 78.26 punti (41.87 di valutazione tecnica, 36.39 per i components) che gli vale il primato personale a più di un punto dal precedente record di 77.24 fatto registrare lo scorso ottobre ad Egna nella tappa italiana di Junior Grand Prix. Un risultato che a metà gara proietta Rizzo in sesta posizione, a soli 30 centesimi dal belga Hendrickx, quinto, con il solito spagnolo Fernandez dominatore incontrastato. Tredicesimo nel 2016 in quella che era stata sino ad oggi la sua unica partecipazione in carriera ad un Europeo, Rizzo con il corto di oggi testimonia una volta di più la sua crescita esponenziale e l’eccellente stato di forma a ormai tre sole settimane dall’inizio delle Olimpiadi di PyeongChang. Venerdì pomeriggio, nel programma libero, la possibilità di chiudere addiritttura nella top five continentale. “Pattinare qui a Mosca è davvero una grande emozione perché in Russia c’è una passione particolare per il nostro sport e si percepisce – ha detto Matteo Rizzo a fine gara -. Sono riuscito a eseguire il mio programma corto in maniera sciolta e sono felice, sia per la prestazione che per il punteggio: ora devo cercare di confermare nel libero quanto di buono sono riuscito a fare oggi“.

 

Domani in mattinata sarà invece la volta di Carolina Kostner (Fiamme Azzurre). La cinque volte campionessa d’Europa in carriera (2007, 2008, 2010, 2012 e 2013), terza lo scorso anno ad Ostrava, se la vedrà in particolare con la padrona di casa Evgenia Medvedeva, a caccia del terzo titolo continentale consecutivo, e con le altre due giovanissime russe Alina Zagitova, 15enne al debutto agli Europei dopo il sensazionale successo delle finali di Grand Prix, e Maria Sotskova, 17enne finita alle spalle della connazionale a Nagoya. Per l’Italia, nell’individuale femminile, insieme a Carolina sul ghiaccio anche Giada Russo (Ice Club Torino), vice campionessa tricolore e seconda azzurra qualificata per l'Olimpiade coreana, e la 20enne bergamasca Micol Cristini (Ice Lab).